I ricercatori

I talenti della Ricerca – Federica Macrì 

Federica Macrì è ricercatrice presso l’Unità di Cardio-oncologia Sperimentale e Invecchiamento Cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino. Il suo progetto di ricerca studia l’invecchiamento vascolare, i danni vascolari correlati all’età e i meccanismi di senescenza cellulare, cioè la risposta che limita la proliferazione delle cellule invecchiate o danneggiate. 

  • Come sei diventata una ricercatrice?

Mi chiamo Federica e sono una ricercatrice presso il Monzino. Fare Ricerca è sempre stato il mio sogno, fin da quando a scuola ho sentito nominare la “cellula” per la prima volta e me ne sono subito incuriosita. Non c’è nient’altro al mondo che mi affascina più della Ricerca.

  • Ci racconti una tua giornata tipo?

Prima della laurea, il mio tirocinio mi ha permesso di vivere il laboratorio per un intero anno. Durante questo periodo, anche se con gli occhi di studentessa, ho potuto capire come si svolge una giornata tipo del ricercatore, tra esperimenti e tanto studio, in quell’anno ho capito che il mio futuro era quello.

  • Quanto è importante avere fiducia nella Ricerca?

Il nostro lavoro è pieno di responsabilità, sacrifici e grandi soddisfazioni. Ogni giorno trascorso in laboratorio faccio delle piccole scoperte che mi servono per poter fare meglio il giorno successivo e questa consapevolezza mi dà una grande soddisfazione. Nella Ricerca la collaborazione è fondamentale e fare tesoro di ogni suggerimento che ti viene dato ha un valore inestimabile.

  • Quanto è importante il sostegno dei nostri donatori?

Le idee e lo spirito di iniziativa di certo non ci mancano, ma per poter andare avanti nel nostro lavoro abbiamo bisogno di tempo e del sostegno di tutti. Ogni giorno lavoriamo e studiamo per portare avanti i nostri progetti e migliorare la vita di tutti i pazienti e continueremo a farlo grazie a tutti voi. 

Non c’è nient’altro al mondo che mi affascina più della Ricerca e della consapevolezza che quello che studio migliora la vita dei nostri pazienti. 

Federica Macrì, ricercatrice Monzino